Macinazione

“Da tre generazioni ci impegniamo per offrire ai nostri clienti prodotti di qualità, sviluppando una tecnologia molitoria che mira a migliorare le prestazioni degli sfarinati e dei relativi impasti.

Nel tempo abbiamo acquisito un importante know how sia per la macinazione a cilindri che per quella a pietra.”

La macinazione a cilindri

Il nostro storico mulino a cilindri, presso la sede centrale, è dedicato alla macinazione del frumento duro ed è costituito da pochi laminatoi, così da ridurre al minimo indispensabile i passaggi di rottura del chicco ed evitare il più possibile stress eccessivi alla materia prima e alla farina.

Inoltre, l’eliminazione della fase di spuntatura dal classico processo di macinazione, consente di mantenere il germe, ricco in vitamine (vitamine E e del gruppo B) e acidi grassi essenziali.

Le nostre semole rimacinate, quindi, oltre ad essere tecnologicamente valide per numerose preparazioni gastronomiche, sono pregevoli anche sotto il profilo nutrizionale.

LAMINATOI: i laminatoi sono cassoni metallici che racchiudono 2 coppie di rulli, controrotanti a velocità differenziata e riportanti scanalature distintive, così da svolgere passaggi di macinazione distinti;

SELEZIONATRICE OTTICA: riconosce e scarta i semi aventi colore differente da quello del frumento, così da perfezionare la pulitura della materia prima.

CONFEZIONATRICE AUTOMATICA:
la nostra è una confezionatrice in atmosfera modificata (MAP – Modified Atmosphere Packaging) che consente di prolungare la shelf-life dei nostri sfarinati, per mantenerne le caratteristiche organolettiche e nutritive.

La macinazione a pietra

La pietra dei nostri mulini viene da La Ferté-sous-Jouarre, antica cava nei pressi di Parigi da cui si estraeva, fino alla fine del 1800, una pietra particolarmente robusta, adatta a resistere alle sollecitazioni meccaniche dovute allo sfregamento della macinazione.

I nostri mulini a pietra lavorano a basse temperature, così da preservare tutte le componenti aromatiche tipiche della materia prima, sensibili al calore, ed evitare la denaturazione delle proteine.

Il tutto permette di ottenere sfarinati più profumati, saporiti e più nutrienti, anche in virtù della presenza del germe del grano.

Dalla macinazione a pietra otteniamo diverse tipologie di sfarinati, per soddisfare qualsiasi esigenza dei nostri clienti!

FARINE DI GRANO TENERO TIPO 1 o SFARINATI BURATTATI DI GRANO DURO:
sono privati delle parti cruscali per successivi passaggi nel buratto (setaccio) e, poiché più raffinati, si definiscono comunemente “burattati”.
Hanno una colorazione pressoché uniforme, chiara per le farine di grano tenero e avorio o ambrata per gli sfarinati di grano duro, con una leggera puntinatura dovuta alla presenza di germe e crusca (1-2%). Sono ideali per preparare dolci, pizze, pane e prodotti da forno, sia dolci che salati.

FARINE DI GRANO TENERO TIPO 2 O SFARINATI SEMINTEGRALI DI GRANO DURO:
subiscono una setacciatura meno intensa rispetto al prodotto burattato, quindi hanno un contenuto di crusca superiore (4-6%). Per tale ragione, la puntinatura è più accentuata e anche il sapore è più intenso.
Il maggior contenuto di crusca riduce la capacità di lievitazione degli impasti con essi realizzati, e sono quindi ideali per la preparazione di dolci poco lievitati, focacce, pane e prodotti da forno, sia dolci che salati.

FARINE e SFARINATI INTEGRALI:
sono i “veri integrali” perché ottenuti dalla macinazione “a tutto corpo” dei chicchi interi. Germe e crusca si amalgamano con la farina, ottenendo prodotti con sapore e proprietà nutrizionali superiori rispetto all’analogo prodotto raffinato.
Per la loro resistenza alla lievitazione, sono ideali per prodotti da forno, dolci o salati, che richiedono brevi lievitazioni.