PERCHè MOLINI RIGGI NON UTILIZZA IL GLIFOSATO

Molini Riggi acquista il frumento da coltivatori locali. Il grano utilizzato per produrre le principali referenze di sfarinati (come la linea grani antichi) e pasta (linea grani antichi) proviene da coltivazioni biologiche, per le quali l’utilizzo di prodotti di sintesi, come il glifosato, sono assolutamente vietati. Ci siamo rivolti alla nostra responsabile e tecnico di laboratorio Valeria Urso per capirne di più in merito alla posizione di Molini Riggi sulla questione glifosato.

 

 Qual è la posizione di Molini Riggi in merito alla questione glifosato?

Di fronte all’ambiguità e all’incertezza resa dagli studi scientifici ad oggi diffusi, Molini Riggi – allo scopo di cautelare i propri consumatori- al momento si schiera dalla parte di chi chiede l’abbandono sull’utilizzo del glifosato. Il glifosato non è un metodo di coltivazione, ma un principio attivo di molti diserbanti il cui uso è consentito nella coltivazione di piante erbacee (non solo frumento, ma anche leguminose e ortive) in agricoltura convenzionale (quella che adotta tecniche generalmente di tipo intensivo, in cui è previsto l’uso, anche massiccio, di input energetici, come prodotti chimici di sintesi a scopo fertilizzante ed antiparassitario, carburanti per le lavorazioni agronomiche, etc.).

 

Da cosa è regolato l’utilizzo/non utilizzo del principio attivo?

Tutte le varietà di grano possono essere coltivate in sistemi convenzionali che fanno ricorso al glifosato, distribuendolo in presemina o poco prima della raccolta, per non compromettere la produzione. L’uso o meno del suddetto principio attivo è regolato anche dai costi di produzione, poiché nel caso di colture poco redditizie o che, come nel caso degli antichi grani duri siciliani, grazie alla loro rusticità sono capaci di sfruttare meglio delle infestanti le risorse a loro disposizione (acqua, luce e nutrienti)l’uso di prodotti di sintesi è superfluo ed antieconomico. Questo consente una coltivazione a basso impatto ambientale, compatibile con il consumo locale e con le piccole economie rurali.

 

Molini Riggi opta per l’agricoltura biologica, un metodo di coltivazione che ammette l’impiego di sole sostanze naturali (cioè presenti in natura), escludendo quelle di sintesi. Quali sono i vantaggi?

Si tratta di un modello di produzione sostenibile che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, garantendone l’utilizzo non solo alle generazioni attuali, ma anche a quelle future. In quest’ottica, utilizzando per la produzione della propria pasta esclusivamente grano duro biologico coltivato in Sicilia e attraverso un sistema di tracciabilità volontaria, Molini Riggi offre al consumatore finale un prodotto più salubre, esente da tutta una serie di contaminanti (per esempio DON, cadmio e glifosato) che, seppur in quantità entro i limiti di legge, sono presenti nelle paste che fino ad oggi hanno regnato sulle nostre tavole.

 

Il territorio di coltivazione dei grani è quello siciliano e nazionale o ci sono anche grani esteri?

La materia prima utilizzata per la nostra produzione di pasta, è solo frumento duro biologico coltivato nell’entroterra siciliano.

 

Cos’è il glifosato? > Approfondisci la questione e scopri di più

Per saperne di più:

Altroconsumo.it
Granosalus.com
Ilsalvagente.it